Emergenza casa, Salvemini: “A Lecce il Piano più ambizioso e innovativo della Puglia”
L’emergenza casa è stato il tema della conferenza stampa tenuta quest’oggi da Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra a Lecce, che ha illustrato il suo piano sulla questione: “Voglio intervenire concretamente e immediatamente – spiega – per garantire che giovani coppie, studenti, famiglie mono-genitoriali, famiglie allargate e anziani, oggi in difficoltà nell’ accedere all’acquisto di una casa o a mantenere costante l’impegno del pagamento di un affitto, possano avere l’opportunità di abitare in case nuove, belle ed efficienti a prezzi calmierati per affitto e vendita. Possiamo farlo mettendo insieme pubblico e privato, sostenendo gli investimenti che scommettono sul benessere sociale della città, sui bisogni dei cittadini e i servizi”.
Salvemini ha citato i dati Caritas, secondo cui nella città 10.000 famiglie vivono sotto la soglia di povertà, nel penultimo bando per l’assegnazione di alloggi popolari sono state presentate 1400 domande, nel successivo, che molti pensano non sia stato pubblicizzato a sufficienza, le domande sono state quasi la metà. In città, sono 1250 edifici inutilizzati e 14.131 abitazioni non occupate (case sfitte, seconde case, abitazioni occupate da non residenti, abitazioni degradate), mentre gli sfratti e le morosità sono in aumento.
“Una amministrazione moderna – ha affermato – sa che bisogna definire una un grande regia politica per la casa, che farlo significa redigere un programma urbanistico ambizioso per i cittadini che, accanto ai tradizionali programmi di case popolari sostiene gli investimenti privati per nuove forme di abitare a prezzi sostenibili. Oggi dobbiamo garantire il diritto alla casa sia alle fasce sociali indigenti sia alla grande fascia grigia di cittadini esposti a vulnerabilità abitativa che non ha diritto ad un alloggio popolare, ed è in sofferenza nell’acquisto di una casa”.
Per Salvemini, il concetto di “housing” (dare alloggio) deve rispondere ad un’esigenza sociale e deve essere anche una leva per la rigenerazione urbana, per favorire il rinnovamento edilizio della città, rimettere in moto l’economia, garantire vitalità.
Ci sono tre proposte, partendo da questa idea, che Salvemini lancia: 1) rigenerare con il social housing l’ex Galateo per trasformarlo in un modello per la Puglia 2) agevolare nuovi interventi edilizi senza consumo di nuovo suolo 3) l’istituzione dell’Agenzia Comunale degli Affitti per far incontrare domanda e offerta.
