sabato, Aprile 20, 2024
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Elena Gentile bacchetta i sindaci con Emiliano

 Elena Gentile non è una parlamentare europea per 252 voti: è stata boicottata dai suoi stessi compagni di partito, ma oggi sfida Michele Emiliano nelle primarie “perché non c’è altra scelta”. L’ex assessore alla Sanità della giunta Vendola non ha chiesto endorsement ai sindaci, come ha fatto Emiliano. Oggi si è presentata, alle 11:30, nella sala dell’Open Space di Palazzo Carafa a Lecce per dire la sua. Con il governatore uscente ci sono Decaro è dichiaratamente anche Salvemini: corazzate che scendono in campo compatte. Con un post su Facebook, Michele Emiliano ha ringraziato le associazioni civiche di Lecce – Civica, Lecce Città Pubblica, Coscienza Civica ideAzione, Sveglia e Noi Per Lecce – che hanno annunciato la loro mobilitazione per l’appuntamento con le primarie di coalizione: “Grazie a tutte e a tutti! Il vostro sostegno e soprattutto la vostra partecipazione alle primarie del 12 gennaioè un segnale bellissimo che arriva da Lecce e da un’amministrazione comunale che ci riempie di orgoglio! La Puglia non si ferma!”.

Eppure Elena Gentile va avanti e ritiene questo atteggiamento dei sindaci servile e messo in atto solo per ottenere qualche fondo in più per le proprie città attraverso il compiacimento del governatore (per vedere l’intervista cliccate sull’immagine ndr). Però, secondo Gentile, è malsana l’idea di fare una coalizione alternativa di centrosinistra, perché dividendosi si perde. Anche le esternazioni di Fabiano Amati di non riconoscere le primarie sono solo un prepararsi il terreno per correre eventualmente con qualche candidato alternativo al governatore uscente che potrebbero mettere in campo i renziani. “Anche se il presidente della Regione si è alleato con gente dal passato dubbio, vicina all’estrema destra, come il sindaco Mellone, non posso che affrontarlo con i miei temi e con le mie idee per promuovere la partecipazione delle donne e combattere lo sfruttamento dei lavoratori”.

Nessuna alternativa è possibile rispetto alle primarie. “Se Italia Viva farà una coalizione di sinistra alternativa alla nostra, consegnerà la vittoria al centrodestra” – spiega. Le critiche a Emiliano sono dure, come sempre, dalla “gestione molle” della Xylella alla sanità. Poi, c’è il ciclo dei rifiuti non ancora chiuso e “senza un’idea europea di riciclo e riuso dei rifiuti”. Male anche i temi sociali:“Non siamo riusciti a fare una legge sull’omofobia: noi eravamo un grande laboratorio al tempo di Vendola”. Elena Gentile lancia l’allarme “incubo Puglia sovranista”. “Evitiamo di consegnare la nostra regione alla peggiore destra: quella di Salvini e Meloni!”. Poi la battaglia per la parità di genere: “Non è stata approvata la legge per la doppia preferenza a favore delle donne: non abbiamo fatto passi in avanti. Le donne dovrebbero ribellarsi a questo!”.

Ma perché gli anti-Emiliano non sono riusciti a fare fronte comune e addirittura Vendola ha dichiarato di astenersi dalle primarie? “Ognuno fa le sue scelte, ma dobbiamo evitare di consegnare la Regione ai sovranisti. Non mi sono alleata con Amati perché sono profondamente diversa da lui. Lui è per il cemento a ogni costo, se favorisce le imprese: io no!”.

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