Suona dal balcone di casa sua il M° Gigi Russo, artista cutrofianese, titolare del laboratorio musicale “Il cantiere”. I vicini lo hanno sentito e, colpiti dal suo talento, gli hanno richiesto dei brani in più.
In breve, la sua esibizione si è tramutata in un’azione comunitaria, con l’aiuto della pro loco, guidata da Marco Forte, molto attiva in questi giorni difficili.
Nell’Italia che resiste, con flash mob organizzati un po’ ovunque dai balconi di casa propria, anche Cutrofiano sta facendo la sua parte, con momenti musicali che vogliono essere, spiega Forte, “attimi di riflessione, di preghiera, anche. I brani, tutte le sere diversi, vogliono trasmettere speranza”, quella che l’incubo coronavirus sia presto alle spalle. E quale migliore terapia per l’anima se non la musica.
Così, grazie anche alle casse distribuite un po’ in tutto il paese e alla diretta facebook dalla pagina della pro loco, il flash mob viene vissuto dall’intera comunità. Nel segno non della festa – “non c’è nulla da festeggiare”, spiega il presidente della pro loco – ma della condivisione, della vicinanza e del raccoglimento.
In apertura l’appello a stare a casa, spiega il M° Russo, “ve lo dice uno – afferma, scherzando ma non troppo – che a casa non ci sta mai”, essendo sempre in giro per i suoi concerti, come solista e come orchestrale.
Il primo brano della serata odierna è “Felicità”, brano nazionalpopolare di Albano e Romina, offerto però in chiave soft. Una versione intimista, verrebbe da dire, adatta al momento. E poi “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film capolavoro, quindi la splendida “Hallelujah” di Leonard Cohen. Da brividi. Domani si ripete, sempre alle 18. Con altri brani. Nel segno della speranza. E dello sguardo volto al futuro.
