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Crashtest festival di Valdagno (Vi)

LA COMPAGNIA SALENTINA “LA FABBRICA DEI GESTI”
CONQUISTA LA QUINTA EDIZIONE DEL CRASHTEST FESTIVAL

Lo spettacolo “Oltremundo” premiato dalla giuria della rassegna di Valdagno, in provincia di Vicenza

oltremundo-foto-loris-lorenzini

La Fabbrica dei Gesti con lo spettacolo “Oltremundo” ha conquistato la quinta edizione di “CrashTest – Collisioni di Teatro Contemporaneo”, organizzata dal collettivo teatrale Livello 4 in collaborazione con il Comune di Valdagno, in provincia di Vincenza. La giuria – composta dall’attrice Elena Bucci, dalla danzatrice e coreografa Chiara Bortoli, dall’operatore teatrale Pier Giacomo Cirella, dal compositore Mauro Montalbetti e dall’attore Roberto Latini – ha premiato la compagnia salentina. La finale (dal 2 al 4 settembre) ha visto confrontarsi, sul tema “Decibel, scenari sonori”, quattro compagnie (oltre alla vincitrice anche Azul Teatro di Lucca, Gatto Vaccino Teatro di Torino, Teatro di Contrabbando di Napoli) selezionate tra le oltre cento partecipanti alla prima fase. La Fabbrica dei Gesti ha convinto la giuria “per l’originale interpretazione del tema di quest’anno e per la capacità di mantenere in costante relazione drammaturgia e suono”.

Oltremundo attraverso il teatro, la musica e la danza propone un viaggio all’interno della tematica degli eccessi. Lo spettacolo diretto dall’attore e regista brasiliano Marcelo  Bulgarelli tratta la storia di tre donne si stanno preparando per attraversare la linea di confine che divide due stati, nella prospettiva di cambiare le loro vite. Tuttavia, i loro desideri sono contrastati dall’eccedenza di peso dei loro bagagli. Che cosa fare dell’eccesso che ciascuno porta con sé? Rimuovere, desistere, liberarsi, lasciare tutto com’è? Sul filo di questa soglia-limite hanno luogo eventi insoliti, è il segno dell’impossibilità di abbandonare ciò che impedisce il passaggio verso la trasformazione. Le maschere cadono, la superficialità si discioglie e le azioni estreme emergono. Oltremundo propone di immergersi in un luogo in cui le persone sono mosse dai propri eccessi: il volume in eccesso della valigia che ognuno porta con sé, impedisce l’attraversamento della frontiera che separa da una nuova vita. Lo spettacolo parla di questioni come la superficialità delle relazioni, la paura di una possibile perdita di stabilità, la resistenza al cambiamento, la relazione tra uomo e legge, l’eccesso che dá impulso ad ogni movimento o che impedisce all’uomo di vivere seguendo il flusso naturale della vita. Racconti provenienti da tradizioni popolari diverse, alcune suggestioni cinematografiche o d’autore (in particolare Kafka), hanno spinto il gruppo a costruire una drammaturgia originale. Si portano in scena azioni connesse ad un ‘oltremundo‘ situato dietro ad un muro che produce nello spettatore una percezione di mistero e suscita una fervida curiosità su ciò che vive e si muove dall’altra parte. Le musiche originali, opera di Claudio Prima ed Emanuele Coluccia, sono state concepite all’interno del processo creativo. Le musiche vengono eseguite dal vivo e si riflettono nei gesti degli attori offrendo ritmo e qualità muscolare alle azioni danzate che intessono l’intreccio narrativo. L’utilizzo della voce é legato alla corporeita’ degli interpreti ed é in linea con la ricerca gestuale, orientata alla reinvenzione della sonoritá e del gesto tradizionale all’interno della teatralità proposta. Oltremundo è frutto dell’incontro, nel 2009, tra la danzatrice/attrice Stefania Mariano e l’attore/regista brasiliano del Teatro Torto di Porto Alegre Marcelo Bulgarelli. Un incontro fortunato che ha dato origine a un profondo rapporto di scambio artistico e umano tra i due fino alla nascita dello spettacolo che vede, oggi, sul palcoscenico: Stefania Mariano, Michela Marrazzi, Mariela Cafazzo, Claudio Prima, Emanuele Coluccia. Luci a cura di Marco Oliani, tecnica Emanuele Augeri.

La Fabbrica dei gesti è il risultato di un desiderio continuo di ricerca e confronto, di partecipazione a un flusso vitale coinvolgente e inclusivo, che ha come obiettivi l’inclusione, la condivisione e l’arricchimento di uno spazio comune, all’interno del quale lo studio e la ricerca dei diversi linguaggi artistici si contaminano a vicenda, dando luogo a processi di scambio e di sperimentazione. La ricerca coreografica della direttrice artistica della compagnia Stefania Mariano, quella musicale diClaudio Prima (direttore artistico del settore Musica) e il lavoro teatrale di Marcelo Bulgarelli (direttore artistico del settore Teatro) hanno seguito un flusso creativo molto naturale, esaltando una bella intesa cresciuta in questi ultimi quattro anni, anche dal punto di vista umano, oltre che artistico. Da questa collaborazione è nato anche lo spettacolo Arrivi e partenze, un percorso fra le musiche tradizionali del mediterraneo, rivissute con lo spirito di un musicista moderno. L’organetto e la voce rievocano suoni ancestrali, figli di un tempo lontano, che hanno avuto la forza di propagarsi fino ad oggi. Ognuno di questi suoni ha un fascino antico frutto del suo valore autentico. Claudio Prima, leader di BandAdriatica e direttore della Giovane Orchestra del Salento, è un eclettico musicista che negli ultimi anni ha collaborato con artisti provenienti da tutto il mediterraneo (Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Burhan Ocal, Boban e Marco Markovic, Kocani Orkestar, Eva Quartet, Rony Barrak, Savina Yannatou e tanti altri); Stefania Mariano è una danzatrice, attrice e coreografa interessata a sviluppare un percorso di ricerca multidisciplinare all’insegna della contaminazione tra diversi linguaggi artistici ed espressivi; Marcelo Bulgarelli è attore e regista esperto di biomeccanica teatrale, già vincitore in Brasile di alcuni fra i più importanti riconoscimenti del settore (Premio Funarte 2007, Premio Açorianos 2010).

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