Cosimo sugli alberi
Un racconto in cui il rifiuto delle regole, il discostarsi da ciò che è considerato normalità viene narrato con ironia e semplicità ed un paradosso linguistico diventa una possibilità. La fuga e la disobbedienza acquistano senso proprio perché diventano una disciplina morale più irta e rigorosa di quella a cui ci si ribella. Quella di Cosimo, il protagonista, non è testardaggine, non è il puntiglio o il capriccio di un bambino, è la determinazione che arriva dalla consapevolezza di chi è disposto a rinunciare a tutto pur di far rispettare la sua scelta. Nell’affascinante universo poetico di Calvino non stare con i piedi per terra diventa una dimensione concreta. La proposta di questo classico della letteratura nasce dalla voglia di avvicinare i ragazzi ad una lettura di altissima qualità della scrittura che in questo caso è bella, pulita, con una grandissima ricchezza di costruzioni e di strumenti narrativi. È un libro esemplare perché esorta l’autodeterminazione, l’indipendenza del bambino ritrovando una consapevolezza precostituita. Inoltre troviamo la traccia di primi elementi di un’ecologia profonda segno di come la consapevolezza individuale sia strettamente legata alla consapevolezza ecologica.