LECCE APRE I SUOI “GIOIELLI”
Presentata a Palazzo Carafa la ventunesima edizione di Cortili Aperti. Spazio anche a spettacoli teatrali, esposizioni di opere di pittura e fotografia
E’ stata presentata a Palazzo Carafa la ventunesima edizione di “Lecce Cortili Aperti”, una manifestazione che riscuote un interesse sempre crescente attirando ogni anno decine di migliaia di visitatori appassionati.
L’evento – organizzato come di consueto dall’Associazione Dimore Storiche Italiane e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce – offre l’opportunità a cittadini e turisti di entrare e visitare gli androni ed i cortili interni ai numerosi palazzi nobiliari del centro storico cittadino, ai quali, in quanto residenze private, di norma non è consentito l’accesso.
Quest’anno alcuni cortili saranno aperti già nel pomeriggio di sabato 23 maggio. Nella giornata di domenica 24 maggio, circa 30 cortili potranno essere visitati, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.30: si avrà anche la possibilità di assistere a spettacoli teatrali, ad esposizioni di opere di pittura e fotografia e di importanti opere di artisti contemporanei.
Nella particolare cornice dei cortili si avrà la possibilità di assistere a spettacoli teatrali, ad esposizioni di opere di pittura e fotografia e di importanti opere di artisti contemporanei a cura del museo Plart di Napoli. Come sempre, la musica occupa un posto particolare nel programma che comprende alcuni spettacoli di jazz e arie napoletane oltre alla nutrita serie di concerti curati dal Conservatorio di Musica di Lecce Tito Schipa con componimenti di tutti i secoli e generi, tra cui un coro gregoriano. La proiezione del video Lecce 360° ci porterà nelle edizioni passate, mentre gli allievi delle scuole leccesi proporranno visite guidate per la città in italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Un’ulteriore visita guidata con lettore LIS permetterà ai non udenti di scoprire le bellezze della città e dei cortili.
“Lecce – ha spiegato il sindaco Paolo Perrone – è riconosciuta a livello internazionale per il suo immenso patrimonio architettonico-monumentale. Gran parte di questo patrimonio appartiene alle famiglie leccesi proprietarie di splendidi palazzi e giardini che sono stati custodi e riqualificati nel corso degli anni e che ogni anno aprono le loro porte a turisti e cittadini. Si tratta di un asse portante della nostra proposta culturale. Ecco perché ringrazio i leccesi per gli sforzi che hanno fatto e per aver voluto al loro fianco l’Amministrazione comunale”.
“Questa manifestazione – aggiunge l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi del Comune di Lecce, Luigi Coclite – rappresenta un fiore all’occhiello della nostra città. E’ una delle iniziative culturali alle quali non rinunceremo mai. E’ un’occasione anche per i leccesi per ammirare splendidi luoghi a noi sconosciuti. Ma è anche un’occasione per riflettere su quanto sia cresciuta Lecce e su quali potenzialità possa contare sul piano turistico”.
Grazie a questo evento – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, Giuseppe Seracca Guerrieri – intendiamo offrire non solo una significativa visibilità turistica ma anche e soprattutto un importante segnale culturale affinché si possa conoscere il nostro patrimonio storico e artistico per imparare a rispettarlo. Sarà una festa di tutta la città grazie anche al coinvolgimento di scuole, associazioni e Università”.