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CONFEDERAZIONE COBAS UNIVERSITA’

Cobas Comitati di Base della Scuola, Università e Ricerca

Nei giorni scorsi si è tenuto a Lecce un Forum organizzato dall’Ordine degli Ingegneri, “Linea Sud: infrastrutture e ingegneria per la crescita”, a cui ha partecipato anche la Ministra per il Sud, Barbara Lezzi.

Nel corso del Forum è emersa una certa incapacità sul territorio di spendere i fondi messi a disposizione e di programmare efficacemente il proprio sviluppo.

La stessa Ministra ha sottolineato come anche l’Università del Salento ancora non abbia effettuato la programmazione di spesa dei Fondi di cui alla Delibera CIPE 78/2011 (Piano per il Sud).

Ciò, nonostante siano già trascorsi più di due mesi dalla nota con cui la Regione Puglia ha chiesto a questa Università un riscontro “celere” in merito allo stato procedurale di ciascun intervento e alle tempistiche attuative previste. Così come è già trascorso oltre un mese dall’incontro tenutosi a Roma il 24 ottobre u.s. tra il Rettore, la Ministra Lezzi ed i rappresentanti della Regione Puglia, nel corso del quale si è avuta la conferma della disponibilità dei 49 milioni di euro stanziati e della possibilità di rimodulare gli interventi originariamente programmati.

Tanto dà l’opportunità a codesta Amministrazione di mettere in cantiere una serie di interventi volti al recupero e messa in sicurezza dei diversi edifici universitari che versano in condizioni di rischio. Primi fra tutti l’ex INAPLI, dove sussiste anche il pericolo legato a problemi strutturali e la “Stecca” dove gli incidenti potrebbero interessare i vari impianti.

Ma per fare ciò è necessario dare corso alla programmazione orientata alle priorità esistenti e, conseguentemente, individuare i RUP che devono coordinare ed assumere la responsabilità degli stessi interventi oltre che distribuire i vari incarichi di progettazione ai tecnici interni, secondo le necessità del caso.

Sarebbe davvero grave perseverare ancora nei ritardi accumulatisi in passato e nella disorganizzazione, mettendo nuovamente a rischio di perdita i finanziamenti in questione. Né sarebbe giustificabile, nuovamente, il ricorso a professionisti esterni senza una seria pianificazione ed il coordinamento degli interventi, considerato che, peraltro, nel passato anche recente (verbale n. 7/2017 Commissione Bilancio) ciò ha comportato solo maggiori oneri per il Bilancio dell’Ateneo senza garantire i risultati attesi poichè, com’è noto, l’obiettivo di stipulare le OGV (obbligazioni giuridicamente vincolati) entro il 31/12/2015, nonostante la proroga al 31/12/2016, seppure con una decurtazione (sanzione) del 3% come previsto dalla Delibera CIPE 21/2014, non è stato raggiunto.

Infatti, con delibera CIPE 57/2016 del 1.12.2016, le risorse assegnate furono revocate e riassegnate ai Comuni di cui all’allegato 1 alla delibera medesima.

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