venerdì, Aprile 19, 2024
HomeRegione PugliaLecceConcerto per flauto, clarinetto e due pianoforti al "Tito Schipa"

Concerto per flauto, clarinetto e due pianoforti al “Tito Schipa”

Si terrà mercoledì 18 marzo 2015 alle ore 20.30 presso l’Auditorium del Conservatorio di Lecce il prossimo appuntamento musicale previsto dalla stagione concertistica “I Concerti del Conservatorio” dal titolo Riflessi sulla Senna: il flauto nel Novecento francese.

Si tratta di un concerto per flauto, clarinetto e due pianoforti, il cui programma è legato alla produzione cameristica del “Gruppo dei Sei” – i francesi Milhaud, Honegger, Poulenc, Tailleferre,Auric e Durey. Protagonisti Elena Borlizzi e Pierluigi Balena al flauto, Alessandro Manzolelli al clarinetto, Carlo Scorrano e Valerio De Giorgi al pianoforte.

 La musica dei “Six”, sodalizio sorto spontaneamente a Parigi attorno al 1920, costituì una reazione alle tendenze dominanti del wagnerismo e dell’impressionismo di Debussy. Per temperamento e personalità stilistica di ciascuno dei componenti, comunque grandi amici, il gruppo non fu musicalmente compatto, ma ebbe il merito di rifondare la musica nazionale francese.

 Aprirà il concerto Rhapsody per due flauti, clarinetto e pianoforte di Arthur Honegger, il meno “francese” dei sei, affascinato com’era dallo stile tedesco dell’ultimo Mahler e dal gigantismo orchestrale. Composta nel 1917, la rapsodia si snoda in tre movimenti (larghetto – allegro -larghetto), con chiare influenze di Debussy e Ravel.

 Il programma proseguirà con il Concertino per flauto e due pianoforti (1952) di Germaine Tailleferre, l’unica donna del gruppo, dallo stile molto eclettico, e la Sonatine per flauto e pianoforte op. 76 (1922) di Darius Milhaud, percorsa da quelle tecniche politonali e poliritmiche che l’autore andava sperimentando, poi divenute peculiari della sua scrittura.

 Faranno seguito i meandri cromatici creati da Georges Auric in Imaginées n. 1 per flauto e pianoforte (1968), primo lavoro di un’importante serie di opere per diverse combinazioni strumentali, in tre movimenti (largo – vivo – allegro moderato), dal linguaggio armonico ambiguo, dalla palese atonalità e dai cluster dissonanti.

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Verified by MonsterInsights