giovedì, Marzo 28, 2024
HomeNotizie dal MondoColdiretti incontra i candidati sindaco di Lecce: 10 istanze per il futuro

Coldiretti incontra i candidati sindaco di Lecce: 10 istanze per il futuro

Coldiretti incontra i candidati sindaco di Lecce: 10 istanze per il futuro

Coldiretti Lecce ha incontrato questa mattina i sei candidati sindaco di Lecce, presentando 10 istanze relative al comparto agricolo. La campagna, infatti, anche in termini numerici continua ad essere una risorsa per il capoluogo con circa 11mila ettari destinati all’agricoltura, oltre 2500 aziende, secondo il censimento Istat del 2010, 649 imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio, oltre il 50% del terreno investito ad uliveto, una forte presenza di allevamenti ovicaprini con più di 5000 capi allevati.

Nella sede di via Bari, Coldiretti ha sottoposto alcune valutazioni a Matteo Centonze, Alessandro Delli Noci, Mauro Giliberti, Luca Ruberti, Carlo Salvemini e Fabio Valente, dentro una piattaforma di richieste per la valorizzazione dell’agricoltura dell’agro di Lecce. Alla riunione hanno preso parte agricoltori e imprenditori agricoli del capoluogo.

Queste le 10 istanze che Coldiretti Lecce ai candidati: valorizzazione del comparto rurale con una delega ad hoc per l’agricoltura e con la delocalizzazione dell’ufficio agricolo, spostandolo dal centro alla periferia o meglio ancora nel borgo rurale di Frigole; messa in atto di una serie di iniziative per rafforzare economicamente il tessuto agricolo di masserie ed agriturismi, che possono diventare volano di sviluppo per la ricettività vacanziera nel verde solo se l’attività principale di queste aziende, ovvero l’agricoltura, viene adeguatamente sostenuta; destinazione permanente delle piazze Ariosto e Bottazzi ai Mercati di Campagna Amica. Destinazione di un immobile comunale nel centro urbano da riqualificare ed adibire a mercato stabile di Campagna Amica.

E ancora iniziative per contrastare il degrado e l’abbandono dei rifiuti nelle campagne leccesi, spesso utilizzate come discariche a cielo aperto; controlli capillari per aumentare la sicurezza nelle campagne, spesso teatro di furti; supporto alle attività di promozione delle distintività delle produzioni agricole leccesi, dall’olio extravergine, alle orticole, ai prodotti caseari, anche attraverso la diffusione della conoscenza di tali prodotti sino al loro utilizzo nella ricettività e nella ristorazione cittadina; valorizzazione della patata dolce di Frigole, prodotto simbolo dell’agro leccese; azioni di sostegno degli agriturismi e degli spacci aziendali che potrebbero essere inseriti nei canali informativi turistici coordinati dal Comune; impiego dei coltivatori diretti per la gestione delle aree boschive e delle aree verdi e per la manutenzione delle strade di campagna e urbane con l’attivazione di contratti di manutenzione territoriale; utilizzo di prodotti agroalimentari dei coltivatori diretti nelle mense scolastiche della città.

“Per borghi e aree rurali la prossima amministrazione potrà impiegare 18 milioni di euro. Agricoltura, enogastronomia e turismo rurale possono diventare filiera”, ha detto Mauro Giliberti, candidato del centrodestra.

“Bisogna partire dalle basi: la pulizia delle strade di campagna, per esempio, e servizi per gli agricoltori, a partire dal collegamento internet veloce, che oggi è assente da Frigole”, il pensiero di Carlo Salvemini, coalizione centro sinistra.

Di ripristino dell’assessorato all’Agricoltura ha parlato Alessandro Delli Noci, Movimenti civici e Udc: “Con questi obiettivi: supportare i produttori nell’intercettare finanziamenti, facilitare la produzione in rete, avviare delle politiche di formazione e sperimentazione per l’agricoltura finalizzate a costruire una comunità di innovatori e contadini”.

“Nel programma per la città di Lecce abbiamo predisposto una serie di attività che promuovano la cultura del km zero – ha detto Fabio Valente, del M5S – e del mangiare sano tra i cittadini e all’interno delle mense scolastiche. In Regione Puglia, su nostra proposta, è stata istituita la “Banca della Terra di Puglia”, un portale dove saranno indicati tutti i terreni incolti o abbandonati e ai quali tutti i giovani che vorranno avviare un’impresa agricola potranno attingere come fonte di informazione”.

Di una consulta su “Agricoltura, silvicoltura e pesca” ha parlato Luca Ruberti, candidato di Lecce Bene Comune. “Il Comune – ha anche detto – metterà a disposizione i suoi terreni e incentiverà l’utilizzo di quelli privati e abbandonati. Per ripopolare le campagne, generare economia sostenibile, varietà colturali locali, metodi di coltivazione naturali e km 0, e rafforzare vincoli di comunità”.

Matteo Centonze, Casa Pound, ha in mente una Lecce come “città faro del Mediterraneo, con un polo scientifico e tecnologico volto allo sviluppo di macchinari agricoli innovativi, una banca delle sementi autoctone: un connubio, quindi, fra tradizione e innovazione che dia rilancio al settore agricolo”.

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights