venerdì, Marzo 29, 2024
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Cinema Teatro dei Trulli di Alberobello

Programmazione Cinema Teatro dei Trulli di Alberobello.

Giovedi’ 26 novembre- Venerdì 27 novembre – Sabato 28 novembre – Domenica 29 novembre.

SNOOPY & FRIENDS (spettacolo unico ore 17:30)

MATRIMONIO AL SUD (spettacoli ore 19:30 e 21:30)

SNOOPY & FRIENDS

La sceneggiatura intesse con agilità e intelligenza gli elementi che hanno reso immortali i Peanuts

Snopi & Friend

Dall’inverno innevato all’estate incipiente, la gang dei Peanuts vive la quotidianità di un semestre scolastico seguendo dinamiche ormai consolidate: Lucy insegue Schroeder, Schroeder suona il piano, Piperita Patti viaggia in simbiosi con Marcie, Snoopy battibecca con Woodstock, Charlie Brown si innamora della ragazzina dai capelli rossi e Linus gli dà consigli da migliore amico, armato di coperta.
Chi temeva che l’ennesima trasposizione cinematografica della saga dei personaggi creati da Charles Schulz fosse un’operazione kitch e priva di poesia sbagliava di grosso: nonostante gli innumerevoli compromessi per rendere Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts appetibile ai bambini di oggi il risultato è piacevolmente naif, i caratteri sono rispettati alla lettera così come le loro interazioni, e i tormentoni della serie ci sono tutti – dal pallone di rugby sfilato all’ultimo momento da Lucy sotto il naso di Charlie al chioschetto della psicologa a 5 cent a seduta, dall’aquilone che non vola mai alla nuvola di sporcizia che circonda Pig Pen, dal Barone Rosso con cui Snoopy combatte la sua eterna battaglia all’incipit letterario “Era una notte buia e tempestosa” che appare in caratteri tipografici sopra la cuccia rossa del bracchetto più famoso del mondo.
Qualcuno obietterà che i personaggi sono stati alleggeriti di quella malinconia esistenziale che caratterizzava i nipotini della psicanalisi, ma volendo confezionare un film per bambini del Ventunesimo secolo e non un prodotto vintage per adulti nostalgici, era legittimo aggiornare le sensibilità della serie a un pubblico cinematografico meno cervellotico e più abituato a lasciarsi catturare da immagini in veloce movimento e storie raccontate con leggerezza.
La regia si sbizzarrisce soprattutto con le fantasie di Snoopy, e dunque i suoi inseguimenti aerei, i suoi appostamenti da avvoltoio, le sue esibizioni nei panni di Joe Falchetto sono pirotecniche e si concedono quella libertà creativa e cinetica che le vignette di Schulz dovevano imbrigliare nel formato statico della striscia quotidiana. I personaggi sono ben descritti nella loro essenzialità, così che anche i più piccoli e coloro che non sono cresciuti a pane e noccioline possono immediatamente identificarne le caratteristiche salienti: si tifa per Charlie, si vorrebbe essere Snoopy, si detesta Lucy Van Pelt, ci si innamora non della insulsa ragazzina dai capelli rossi ma di Piperita Patti, l’hippie supercool separata alla nascita dall’altra lentigginosa della letteratura under 13, Pippi Calzelunghe.
La sceneggiatura intesse con agilità e intelligenza gli elementi che hanno reso immortale i Peanuts: l’ironia, l’immaginazione, l’imbarazzo esistenziale, i tormenti dell’infanzia, le tradizioni dell’America anni ’50, l’assenza degli adulti ridotti a brontolio fuori campo. Mancano gli agganci all’attualità, le spigolature psicanalitiche, e soprattutto il senso di ineluttabilità nel destino tragicomico di Charlie. Ma i piccoli spettatori risponderanno bene al suo riscatto finale, e si riconosceranno nel bambino dalla testa tonda e la maglietta gialla con la greca nera, più che in Linus, relegato a personaggio minore, non più icona di intellettuali nevrotici e tormentati.

MATRIMONIO AL SUD

Farsa vecchio stile ricca di stereotipi, salvata soltanto dagli impeccabili tempi comici del cast

Matrimonio al sud

Lorenzo Colombo è un “cumenda” milanese proprietario di una ditta di salumi che odia i “terroni”. Pasquale Caprioli abita nel paesino campano San Valentino a Mare, fa il pizzaiolo e pensa che al nord siano tutti “polentoni”. Peccato che i rispettivi figli, il milanese Teo e la campana Sofia, si incontrino in un’università di Trento e decidano di sposarsi. E poiché “il matrimonio più meridionale dei matrimoni meridionali” verrà ovviamente celebrato al sud, i Colombo si trasferiscono in “terronia” e iniziano una schermaglia con i Caprioli che proseguirà per tutta la durata dei preparativi.
Prendete vent’anni di cinepanettoni, mescolate con altrettante vanzinate, aggiungete la formula Benvenuti al Sud e la fiction televisiva I due cuochi e shakerate: verrà fuori Matrimonio al Sud, farsa vecchio stile incentrata su tutti gli stereotipi e pregiudizi possibili e immaginabili. Non manca niente: le gag di Massimo Boldi (“Che dolore!”), le corna incrociate, la coppia comica maschile (Boldi e Biagio Izzo), il duetto delle mogli (Debora Villa “polentona” e Barbara Tabita “terrona”), i battibecchi dei figli, il siparietto omosex, la strappona scosciata. Come se non bastasse, ecco l’amico romanaccio e romanista (Enzo Salvi: chi altri?), la coppia di ciociari in cerca di sistemazione permanente (Gabriele Cirilli e Loredana De Nardis), la speculare coppia “nordista” gretta e greve (Gisella Donadoni e – chi altri? – Ugo Conti), più Paolo Conticini nei panni di un conduttore televisivo sciupafemmine col pallino delle milf. C’è persino Peppe Barra (tu quoque!) nel ruolo di un prete cecato con tanto di assistente tonto.
A tutto questo dispiego di nomi e caratteri non corrisponde una trama sufficientemente comica o coinvolgente: le battute sono antiche, le gag già viste, le interazioni fra i personaggi prive di qualsiasi verità di fondo, con la notevole eccezione della coppia Villa-Tabita, entrambe bravissime e meritevoli di un film tutto per loro, una sorta di Thelma e Louise ambientato attraverso l’Italia dei nostri giorni. Tutti i membri del cast hanno tempi comici impeccabili (e il montaggio veloce di Mauro Bonanni li assiste egregiamente), ma solo le due attrici in questione sembrano possedere una comicità moderna, adatta ai nostri tempi e non al secolo scorso.
Come ha mostrato recentemente Io che amo solo te non è necessario essere scontati per costruire una storia d’amore ambientata al sud (tra l’altro nella stessa cittadina) facendo leva sulle “maschere” senza cadere immancabilmente nei tormentoni “etnici”. Come ha dimostrato Reality, un matrimonio meridionale superkitch può dare spazio a molte amare riflessioni su come anche al sud le tradizioni siano state soppiantate da un cafonal globalizzato. E non bastano le aggiunte di Skype, App, chat e master per aggiornare al presente una commedia che appartiene al passato.

 Lunedì 30 novembre

CHIUSURA PER RIPOSO

Martedì 1 dicembre

SNOOPY & FRIENDS (spettacolo unico ore 17:30)

FIRENZE E GLI UFFIZI IN 3D (spettacolo unico ore 19:30)

MATRIMONIO AL SUD (spettacolo unico ore 21:30)

Mercoledì 2 dicembre

SNOOPY & FRIENDS (spettacolo unico ore 17:30)

MATRIMONIO AL SUD (spettacolo unico ore 19:30)

FIRENZE E GLI UFFIZI IN 3D (spettacolo unico ore 21:30)

 IL COSTO DEL BIGLIETTO PARI AD € 5,00

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