venerdì, Aprile 19, 2024

CINA

COME AUMENTARE L’EXPORT DELLA MODA ITALIANA

DALLA CINA UNA PROPOSTA INNOVATIVA PER LA MODA ITALIANA: EXPORT A RISCHIO FINANZIARIO ZERO E CON PIENA ASSISTENZA LOGISTICA

Si è tenuto  a Milano l’incontro del Gruppo cinese IFF con la stampa e le aziende italiane – La domanda cinese di fashion e abbigliamento italiano raddoppia e si amplia: non solo le grandi griffe ma anche la fascia medio alta

Il rallentamento dell’economia cinese non fermerà l’export italiano dell’abbigliamento e della moda italiana, che potrebbe raddoppiare nei prossimi 10 anni. Questo il messaggio di Linda Tong, Ceo del gruppo cinese IFF, che ha incontrato ieri a Milano la stampa e le aziende italiane del fashion.

Nei primi 5 mesi del 2015 l’aumento dell’export della moda donna italiana è aumentato del 30,4% verso la Cina (e del 30,8% verso Hong Kong), favorito anche dai tagli dei dazi da parte cinese: da giugno i dazi su tailleur, completi, cappotti, giacche a vento, giubbotti, maglioni, giacche sono scesi dal 14/23% al 7/10% (dati Istat). Una domanda, quella cinese, che tende ad ampliarsi: sono richieste non solo le grandi griffe della moda, ma un più vasto campionario di abbigliamento ed accessori di fascia media e medio-alta.

“Stiamo cercando marchi con collezioni e stili innovativi – spiega

Foto Tong Def

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Linda Tong, Ceo di IFF –  prodotti di fascia medio alta ma ad un prezzo accessibile, capaci di interpretare i gusti e le esigenze di una nuova classe emergente di consumatori cinesi. Nei prossimi 10 anni questa fascia è destinata a passare da 300 a 600 milioni di consumatori, con la possibilità di comprare prodotti fashion di grande qualità al giusto prezzo”.

IFF sta già selezionando 200 marchi italiani dell’abbigliamento e della moda, proponendo una formula innovativa: Nessun investimento da parte delle aziende italiane. Canali distributivi consolidati. Apertura di negozi monomarca a costo zero. Ordini minimi di acquisto di 500mila euro all’anno. Politiche di costante incremento dei volumi di ordine negli anni successivi. Monitoraggio online delle vendite in tempo reale. Registrazione del marchio in Cina a carico di IFF.

I requisiti richiesti alle aziende interessate sono: Aziende non ancora presenti in Cina o senza contratti distributivi in essere. Aziende presenti in Cina non soddisfatte dei propri partner commerciali. Contratti di fornitura della durata di 5 anni. Concessione di esclusiva commerciale per tutto il territorio cinese. Primi ordini a partire da febbraio 2016 per la stagione autunno/inverno 2016/2017

Quello cinese non è un mercato facile, come sa bene il comparto dell’abbigliamento e della moda italiano che ha dovuto prendere atto del fallimento di più di un tentativo di interscambio. In passato erano arrivati in Italia gruppi finanziariamente forti, ma provenienti da settori non specializzati, come l’immobiliare o la finanza pura. Questa volta, al contrario, l’operazione è diretta da IFF, che vanta un’esperienza trentennale nel campo dell’abbigliamento ed una conoscenza approfondita della domanda dei consumatori cinesi nel settore fashion.

IFF porterà in esposizione i prodotti della moda italiana in 8 nuovi Fashion Center dislocati nelle più note strade commerciali delle città di Shanghai, Shenzhen, Changsha, Hangzhou, Beijing, Wuhan, Shengyang e Xiamen (prima apertura nel settembre 2016 a Shanghai). All’interno dei Fashion Center troveranno posto 300 distributori cinesi, selezionati da IFF, che esporranno i prodotti italiani per venderli sia al dettaglio che all’ingrosso, come avviene comunemente in Cina. Oltre che centri di vendita diretta, i centri di IFF funzioneranno anche come centrali di acquisto online, per mezzo di una piattaforma di e-commerce. La seconda fase del progetto prevede investimenti in tutto il territorio della Repubblica Popolare Cinese.

Che cos’è IFF – “IFF Fashion Center” nasce dall’unione di tre partner di grande prestigio (Hangzhou IFF Investment, Penta Hong Kong e SRE Singapore). Alla società di Hangzhou fa capo un network di oltre 3000 distributori con radicati canali commerciali in ogni area della Cina, in grado di garantire un’efficace e veloce distribuzione dei prodotti all’interno di location selezionate e prestigiose, mentre la solidità finanziaria del progetto è assicurata dai finanzieri della Penta di Hong Kong, che vanta partecipazioni e interessi finanziari nelle società più in vista dei listini borsistici di tutto il mondo. Terza forza di punta del gruppo è SRE Singapore, da oltre vent’anni in prima fila nel management di grandi shopping mall, tra cui Raffles City Singapore, considerato uno dei migliori centri commerciali al mondo.

Chi è Retaily – Il gruppo Retaily è Partner ufficiale del progetto IFF Fashion Center per lo sviluppo in Italia e Francia.  Retaily è specializzata in consulenza e strategia commerciale internazionale e si rivolge ad aziende italiane del settore moda interessate a penetrare i mercati asiatici. La società nasce dall’unione di professionalità di alto profilo con una profonda conoscenza del mercato cinese ed italiano. I partner di Retaily provengono da esperienze lavorative in multinazionali del lusso ad alti livelli manageriali e da società di consulenza specializzate in canali distributivi. 

Chi è Oriented Italia – Oriented Italia è partner di Retaily in Italia per lo sviluppo del progetto IFF Fashion Center. Oriented Italia e la sua fondatrice e presidente Veronica Gozzi, vantano una lunga esperienza di lavoro nello sviluppo e marketing di progetti di business a livello internazionale. In particolare Oriented Italia si occupa  da diversi anni della gestione di progetti di acquisto e distribuzione in Asia nel settore della moda. Il network di relazioni di Oriented Italia è tale da garantire i migliori contatti sul territorio italiano per il progetto IFF Fashion Center.

 

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