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Chiacchiere al circolo, musica per invogliare all’uso del minibus, una partita di tennis: controlli e denunce

I carabinieri hanno denunciato complessivamente 165 persone tra il 15 e il 16 marzo per inosservanza degli obblighi connessi alle disposizioni governative per il contenimento del coronavirus. La storia, in diversi Comuni, è sempre la stessa: gente sorpresa fuori casa senza alcun reale motivo.

Gallipoli, nelle ultime 24 ore, gli agenti del locale Commissariato hanno denunciato 7 persone per le stesse motivazioni. Particolarmente eclatanti alcuni casi: domenica mattina, tre soci gallipolini  erano amabilmente riuniti ed impegnati in una chiacchierata all’interno di un circolo privato del centro storico. Immediata la denuncia e la segnalazione per ulteriori controlli amministrativi.

Ieri, 16 marzo, sempre gli agenti del Commissariato hanno denunciato il titolare di una ditta di NCC (noleggio con conducente) che, in barba a qualsiasi divieto, è stato sorpreso mentre diffondeva musica ad alto volume al fine di attirare l’attenzione dei passanti ed incentivare così gli spostamenti collettivi attraverso i minibus. Inoltre, un 62enne, residente a Sannicola, è stato sorpreso nelle vie di Gallipoli: alla richiesta di fornire una adeguata motivazione connessa ad una comprovata esigenza, non ha saputo dare alcune valida giustificazione.

Nel pomeriggio di ieri invece due persone, a bordo di due macchine, alla vista della pattuglia della Polizia di Stato hanno invertito la marcia, insospettendo gli agenti che subito li hanno fermati per comprendere la motivazione del loro spostamento. La risposta è stata: “Stiamo andando a Lido Pizzo per portare il cane e correre”.

Gli agenti hanno verificato che le persone in questione, imparentate tra loro, abitavano sul versante opposto rispetto al luogo in cui sono state fermate e controllate e, peraltro, in una zona in cui era possibile portare a spasso il cane e svolgere anche attività motoria. Inevitabile, per loro, la denuncia.

Lecce, nella giornata odierna, la polizia locale ha effettuato 57 controlli di attività commerciali, artigianali e di ristorazione per la verifica della chiusura obbligatoria e del rispetto delle misure di distanziamento sociale per il contenimento del contagio. In particolare, sin dalla serata di ieri, le pattuglie hanno svolto una capillare attività di notifica del divieto di esercizio del commercio su area pubblica ai venditori ambulanti presenti sul territorio comunale. Sono stati, inoltre, verificati gli spostamenti di 16 persone, anche mediante un posto di controllo effettuato lungo la S.P. Novoli – Lecce, all’altezza dello svincolo della tangenziale in ingresso alla città. Le dichiarazioni acquisite con le autocertificazioni saranno vagliate dagli uffici nei prossimi giorni. Nella prima mattinata, invece, gli agenti hanno proceduto a deferire all’autorità giudiziaria, ai sensi dell’art. 650 c.p., un cittadino residente a Brindisi trovato in piazza Sant’Oronzo senza giustificato motivo. Su segnalazione di assembramenti o di svolgimento di partite di calcetto sono state, inoltre, controllate alcune piazzette in zona San Lazzaro, nel rione San Giovanni Battista e Aria Sana senza riscontrare alcun comportamento in violazione della normativa vigente. In seguito ad un intervento in Piazzale Pesaro, invece, è stato interdetto l’accesso ad un campo da tennis comunale, utilizzato abitualmente dai residenti, dove si stava svolgendo un match tra persone non conviventi. Durante i consueti controlli presso il City Terminal di piazzale Carmelo Bene – ex Foro Boario, svolto congiuntamente agli agenti delle Volanti, sono stati identificati e controllati dal punto di vista medico, con l’ausilio dei sanitari del 118, tutti i 23 passeggeri e il conducente dell’ultimo bus, arrivato a Lecce dal Nord Italia, intorno alle ore 11,00, prima della totale sospensione dei collegamenti di linea. 7 i viaggiatori diretti a Lecce, 8 a Maglie, 7 a Gallipoli è 2 a Nardò. In nessun caso sono stati riscontrati sintomi influenzali o febbre. Al numero 0832.230049 dedicato all’assistenza alla popolazione, nella giornata di oggi, i volontari della protezione civile hanno ricevuto 55 chiamate, di cui 23 richieste di farmaci, 14 di generi alimentari e 18 di informazioni. La fascia di età dei richiedenti è risultata compresa tra i 30 e gli 85 anni.

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