Caso mensa, anche il Comune di Nardò decide la sospensione del servizio
La scelta è stata disposta questa mattina, in via cautelativa, dal sindaco Pippi Mellone, ed è maturata a seguito dei provvedimenti dello scorso venerdì con cui il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Lecce ha sospeso l’attività del centro cottura della ditta La Fenice srl per irregolarità di tipo igienico-sanitario e altri rilievi di inadeguatezza e, naturalmente, a seguito dei casi di presunta tossinfezione alimentari dello scorso 18 ottobre che hanno interessato 174 fruitori del servizio.
L’ordinanza del sindaco avrà efficacia fino a quando l’Asl e i suoi organismi di controllo e verifica non avranno accertato il venir meno delle esigenze cautelari che hanno portato ai provvedimenti interdittivi sul centro cottura.
“So che non usufruire della mensa – spiega il primo cittadino – è un problema per tante famiglie, ma in questo momento è doveroso ottenere ogni tipo di garanzia. Perché la salute e quella dei nostri figli in particolare è una priorità assoluta. Resta ovviamente nella piena autonomia dei dirigenti scolastici, in questa fase, decisioni di tipo operativo su pasti alternativi, sospensione del tempo pieno e orari e gestione degli studenti”.