Verso la sentenza di Strasburgo
Era il 27 novembre 2013 quando SILVIO BERLUSCONI veniva estromesso da palazzo Madama. Ora inizia il conto alla rovescia per capire l’esito del ricorso presentato contro l’applicazione della legge Severino. A Strasburgo andranno i suoi avvocati guidati da Ghedini e Coppi.
Il primo e unico ’round’ sarà mercoledì nell’Aula della Grande Camera della Corte europea dei diritti umani. Il pool del Cavaliere avrà tempi strettissimi per rispondere alle eventuali domande dei giudici. La consapevolezza dell’ex presidente del Consiglio è che non arriveranno novità a breve. Da qui la richiesta di qualche giorno fa ad accorciare i tempi: “Sarebbe davvero clamoroso – se non mi venisse resa giustizia prima delle elezioni politiche. È in gioco la democrazia di un grande Paese fondatore dell’Europa”.
In ogni caso Berlusconi potrebbe giocare la carta della candidatura con riserva. Ovvero presentare domanda, spiegano in FI, in tutti e cinque collegi in cui poter correre e arrivare fino alla Corte d’appello per avere giustizia. Ma in ogni caso occorre avere tempo. Da qui l’insistenza affinchè si arrivi alle urne a maggio.
In settimana intanto si riunirà il tavolo presieduto dal senatore Matteoli che dovrà cominciare a vagliare le candidature alle Regionali. Per la regione Lazio FI punta su Gasparri, mentre in Friuli sull’azzurro Riccardi. Sempre in settimana dovrebbe concludersi il lavoro della Commissione governativa sui collegi. A stretto giro partiranno le trattative sulle candidature con Berlusconi che – dicono in FI – sceglierà sulla base dei sondaggi. Con l’obiettivo – ribadiscono nel partito azzurro – di dare la preferenza a scelte moderate.