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Bandadriatica a Gallipoli (Le)

BANDADRIATICA  Prosegue il tour della band salentina che festeggia dieci anni di attività 

Dopo due tappe in Ungheria, torna nel Salento il tour estivo della BandAdriatica per celebrare i dieci anni di attività. Lunedì 25 luglio (ore 21 – ingresso libero) l’ensemble guidato dal cantante e organettista Claudio Prima si esibirà a Gallipoli in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Cristina. Prossime tappe del tour a Pontedera (27 luglio), Formia (28 luglio), Trento (29 luglio), Bitonto (30 luglio), Leverano (11 agosto), San Marzano (12 agosto), Grottaglie (17 agosto).

Su youtube è disponibile il videoclip di Terra, nuovo singolo estratto da Babilonia, quarto lavoro discografico della Bandadriatica, prodotto da Finisterre, promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record e distribuito in Italia e all’estero da Felmay. Il videoclip firmato da Gianni De Blasi con le riprese di Giuseppe Pezzulla – è stato girato tra Durazzo e Valona, in occasione del concerto per festeggiare il decennale dell’ensemble. LaBandadriatica è tornata, infatti, in Albania insieme alle barche a vela della regata “Il mare che unisce” per ripercorrere le rotte che hanno dato il via alla sua ricerca musicale sulle origini della musica adriatica. L’Albania è una terra che mostra ora tutta la sua voglia di rifiorire. La regata nel canale d’Otranto, i nuovi incontri musicali, le strade di Durazzo, l’entroterra inesplorato, la costa incontaminata di Punta Linguetta e dell’isola di Saseno, il vento, il mare sono i protagonisti del videoclip della ciurma composta da Claudio Prima, Emanuele Coluccia (sax contralto), Andrea Perrone (tromba), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore), Gaetano Carrozzo (trombone), Morris Pellizzari (chitarre, saz e kamalè ngonì), Giuseppe Spedicato (basso), Ovidio Venturoso (batteria). Il decennale a Valona e Durazzo è stato realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del fondo di sviluppo e di coesione 2007-2013 affidato dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale ( Unione Europea – Regione Puglia – Teatro Pubblico Pugliese – FSC 2007/2013 – Investiamo nel vostro futuro).

La BandAdriatica è un incontro di culture e provenienze sotto il segno del Mar Adriatico. A Maggio 2008 i musicisti si imbarcano su un veliero che li conduce nei porti dell’Adriatico dove la banda incontra importanti esponenti della musica tradizionale adriatica e con i quali compone le musiche che diventano le basi di un repertorio originale.  Nel 2009 il progetto diventa “Rotta per Otranto” un film nel quale si racconta questa straordinaria avventura. Da Venezia a Capodistria, da Dubrovnik a Durazzo fino a Otranto, il veliero Idea 2 trasporta dei musicisti-marinai che raccontano in musica le proprie esperienze di viaggio. La banda collabora con Boban e Marko Markovic, la Kocani Orkestar, il coro bulgaro di Eva quartet, Raiz e Radicanto. Il brano Arriva la banda è presente nella compilation Puglia sounds New in distribuzione con XL di Repubblica e il videoclip è finalista al PIVI (Premio Italiano dei Videoclip Indipendenti) e al PVI (Premio del Videoclip Italiano) i due maggiori premi italiani dedicati ai videoclip. Il  documentario Floating art. Alle radici della musica adriatica firmato dal regista Gianni De Blasi, racconta un lungo percorso di ricerca e approfondimento delle radici comuni delle musiche Adriatiche condotto dalla BandAdriatica che ha portato alla nascita di Babilonia. In questo cd spinge il suo sguardo fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia. La Bandadriatica veleggia a Oriente per individuare i tratti comuni delle diverse tradizioni e, come di consueto, per riscrivere la musica tradizionale, con numerosi brani inediti nei testi e nelle musiche, filtrando il tessuto creato dai fili delle diverse tradizioni incontrate e ritradotte con la propria sensibilità. Babilonia è, infatti, incontro di culture, sfida della comunicazione. L’Adriatico è da sempre una Babilonia di lingue e culture e la BandAdriatica ha percorso le rotte dell’incomunicabilità per ritrovare tradizioni che parlano fra loro grazie a fonemi ancestrali. Questa volta la navigazione tocca gli estremi lembi del Mediterraneo: l’incontro con i musicisti libanesi, turchi, armeni (Rony Barrak, Burhan Ocal, Nure Dlovani, Deniz Koseoglu) ha confermato l’opportunità concreta di un dialogo fra culture diverse, provenienti da regioni del mondo che hanno in comune tradizioni e ritualità. Le musiche del Sud Italia, rappresentate dal dialetto salentino, a guisa di lingua arcaica, per mezzo dell’Est Europa, giungono in Turchia, in un percorso a ritroso che indaga le origini della musica adriatica. Nel cd confluiscono generi e lingue diverse, armonizzati dal desiderio di superamento del concetto di confine geografico e musicale. Dodici composizioni inedite mescolano musica tradizionale salentina e mediorientale, new balkan e afro, sfidando i confini di genere.

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