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ARIF AGENZIA REGIONALE ATTIVITA’ IRRIGUE E FORESTALI

COS’E’ L’ARIF

L’Arif, costituita nel 2010, è un’agenzia che ha subito nel corso di questi anni numerosi mutamenti. Pensata come struttura dedicata alla gestione delle attività forestali e irrigue in capo alla Regione e trasferendo il personale operaio a tempo indeterminato e determinato utilizzato sino ad allora dagli Uffici regionali, ha modificato negli anni compiti e composizione.
Agli operai e funzionari in comando dalla Regione Puglia si sono aggiunti il personale dei cosiddetti ex Sma (attualmente in corso di stabilizzazione), quello degli ex Consorzi Agrari, delle ex Comunità Montane e oggi, quello degli ex Consorzi di Difesa. Un contenitore composito, costituito da personale con provenienze ed esperienze lavorative diverso, spesso con interessi e prospettive diverse fra loro.
Tale situazione rende particolarmente complessa la gestione dell’Agenzia, chiamata a fare fronte a una serie di esigenze del territorio che richiedono un’organizzazione particolarmente efficiente alla luce dei compiti oggi assegnati, che stanno caratterizzando l’Arif come struttura multifunzionale addetta alla manutenzione e monitoraggio del territorio, modificando in maniera strutturale i compiti originari assegnati.
Di qui la sfida di superare, con i fatti, l’immagine di “carrozzone” della Regione, per pervenire a una struttura complessa di servizio con specializzazioni e in grado di affrontare le complesse tematiche di manutenzione e gestione territoriale.
Le risposte che si stanno producendo in questo senso negli ultimi 2 anni costituiscono un’inversione di tendenza, pur con tutti i limiti e le contraddizioni presenti, dovute anche all’oggettiva difficoltà di conciliare i compiti prettamente operativi assegnati all’Agenzia con i limiti imposti dalle normative che regolano la Pubbliche Amministrazioni.
Risposte ancora parziali e in corso di definizione, nell’ottica di una migliore gestione del denaro pubblico e dell’efficienza della struttura, per una gestione trasparente dell’Agenzia e una razionalizzazione dell’utilizzo del personale, oltre che di contenimento della spesa pubblica, come da normative nazionali e regionali.

La complessità dei compiti assegnati, l’eterogeneità del personale e le disponibilità finanziarie dell’Arif, assegnate dalla Regione in diversi momenti dell’anno, comportano la necessità di cercare di razionalizzare al massimo la spesa e la sua distribuzione (non sempre ottimale) durante il periodo di riferimento.
Dal 2016 si sta operando un puntuale intervento sui diversi capitoli di spesa, con significative riduzioni della stessa. Intervenendo sulla ridefinizione di alcuni contratti di fornitura (telefoniche, Ict, elettriche ecc.), su un migliore utilizzo di alcuni fondi comunitari, sul recupero di significative somme da parte di debitori dell’Arif per le utenze irrigue e su un efficientamento (ancora da completare) sulle spese correnti, l’Arif ha realizzato una consistente mole di economie che hanno permesso il funzionamento dell’Agenzia nonostante i minori trasferimenti di finanziamenti da parte della Regione.
Dal 2015 al 2017 l’Arif ha ricevuto dalla Regione Puglia circa 12 milioni di euro in meno, (passando dai 47.628.400 milioni di euro del 2015 ai 35 milioni del 2017) in presenza di un incremento dei servizi resi di circa il 20% e comunque garantendo il lavoro ad un cospicuo numero di personale a tempo indeterminato e non.
Nel 2017 l’Arif ha occupato più di 1600 unità, di cui 1130 dell’Agenzia, 330 di personale
somministrato e 176 agenti fitosanitari. Un risultato quindi di tutto rilievo.
Una riassegnazione delle somme “risparmiate” dalla Regione Puglia, consentirebbe di realizzare gli investimenti necessari per adeguare le strutture e migliorare la quantità e qualità dei servizi,l’attività forestale e antincendio,rappresenta il principale campo di intervento dell’Agenzia e impiega 653 operai per la gestione del patrimonio forestale della Regione (circa 15mila ettari) e per l’attività antincendio su tutto il territorio regionale. Inoltre, il personale Arif supporta numerosi enti pubblici nella manutenzione del patrimonio forestale, intervenendo ad ampio spettro in tutta la Regione come struttura fondamentale per la manutenzione del territorio.
Nell’ambito del sistema di protezione civile l’Arif costituisce l’ossatura del sistema
antincendio, intervenendo su tutti gli incendi boschivi (i più rischiosi per le persone e i più dannosi per l’ambiente). Durante la stagione estiva il personale Arif è integrato da personale stagionale (220 unità nel 2017) selezionato per esperienza e preparazione.
Rispetto alle annualità precedenti il 2017 rappresenta un anno particolarmente difficile a
livello regionale e nazionale, con un aumento del 40% circa degli interventi di personale
dell’Agenzia rispetto agli anni precedenti. In particolare il personale Arif nel 2017 è intervenuto il 41,02% sulla totalità degli interventi richiesti dalla Protezione Civile regionale, rispetto al 25% del 2016. Nella provincia di Foggia, che detiene l’85% del patrimonio boschivo regionale, il 55% degli interventi antincendio è stato effettuato dagli uomini dell’Arif e in quella di Taranto il 70%.
Moltissimi interventi (di cui parecchi notturni) sono stati determinanti ai fini dello
spegnimento e della conseguente bonifica dell’area interessata dalle fiamme, come d’altra parte dimostrano le numerosissime attestazioni di stima e ringraziamento da parte di amministratori locali e associazioni. Un ruolo fondamentale svolto dai nostri uomini nel contenere i danni al patrimonio naturale e non, a livello dell’intera regione.

Nonostante i problemi organizzativi, l’ARIF ha messo in piedi in un anno e mezzo (Agosto 2016 – Marzo 2018) la più grande opera di monitoraggio fitosanitario del territorio mai realizzata in Europa.

In questo lasso di tempo sono stati realizzati 2 monitoraggi delle zone assegnate, il primo da Agosto 2016 a Marzo 2017 e il secondo da Luglio 2017 a Marzo 2018. Sono state ispezionate le aree cuscinetto e di contenimento, mentre è in fase di completamento il monitoraggio relativo alla zona indenne che riguarda il resto della Regione.

Il compito dell’ARIF è quello di monitorare e prelevare i campioni nel territorio assegnato secondo i criteri stabiliti dalla Regione che seguono le disposizioni dei regolamenti europei e delle normative nazionali e regionali. Il tutto per fornire agli organi decisionali competenti gli strumenti conoscitivi per adottare le misure necessarie alla lotta e al contenimento della Xylella fastidiosa.

Sono state effettuate durante questo periodo n. 439.589 ispezioni di cui n. 340.439 campioni prelevati e consegnati per l’analisi ai 5 laboratori convenzionati sul tutto il territorio regionale. Tali ispezioni ammontano a n. 249.200 nel solo 2017.

Nel secondo monitoraggio sono state effettuate n. 9508 ispezioni nella zona indenne, di cui 2.124 prelievi.

Per la realizzazione di questa missione sono stati utilizzati circa 176 professionisti, selezionati con bando pubblico, sotto il coordinamento del personale ARIF.

Uno sforzo organizzativo notevolissimo, che vede impegnati giornalmente circa 200 unità di personale per il periodo necessario al campionamento.

A differenza della fase iniziale dei campionamenti, oggi la presenza degli Agenti fitosanitari dell’ARIF viene percepita come una struttura che con il lavoro di monitoraggio, costituisce uno strumento di tutela del contesto agricolo regionale.

All’ARIF è stato assegnato anche il compito di provvedere agli abbattimenti forzosi delle piante in caso di rifiuto da parte dei proprietari di dare esecuzione alle ordinanze in tal senso emanate dalla Regione Puglia. Tutte le piante assegnate sono state abbattute.

La realizzazione del monitoraggio, per la sua complessità ed importanza, ha comportato anche la creazione di strumenti di pianificazione, controllo (effettuato costantemente in audit sul lavoro delle squadre) e reportistica.

Oggi l’ARIF è dotata di un moderno strumento di gestione e controllo degli innumerevoli dati, scaricati sui server dell’Agenzia Numerosi sono stati nell’ultimo anno e mezzo gli interventi di riorganizzazione del sistema di distribuzione irriguo.
In primo luogo hanno riguardato il rapporto Agenzia-utenti. Per la prima volta da oltre 30 anni è stato emanato un regolamento per la gestione del sistema irriguo e sono stati stipulati contratti con gli interessati (quasi 9.000) in cui sono stati registrati tutti gli elementi conoscitivi utili per la creazione di una banca dati, finalizzata ad una gestione trasparente e rapida delle problematiche connesse alla distribuzione idrica.
Dal punto di vista della distribuzione dell’acqua il 2017 ha visto un incremento significativo
rispetto alle altre annualità di circa il 25%, per un totale di metri cubi distribuito di poco superiore ai 14 milioni.
Il personale (348 unità) impegnato per buona parte del periodo primaverile e per l’intera estate, anche con turni notturni, è stato integrato, durante le settimane di massima domanda di acqua, da 70 unità di personale stagionale.
Il servizio nel complesso ha risposto alle esigenze dell’utenza grazie anche all’impiego del
personale che ha fatto fronte, in emergenza, a numerosi interventi di manutenzione.
Si sconta ovviamente la storica carenza di manutenzione straordinaria di condutture e pozzi
spesso obsoleti, per i quali, come riferito anche in sede di Commissione consiliare regionale, occorrerebbe una pianificazione pluriennale con finanziamenti dedicati, oggi indisponibili.
Dal punto di vista degli introiti nell’ultima stagione si è rilevato un aumento di circa il 50% rispetto alla media degli anni precedenti. Ciò è dovuto in parte all’aumentata erogazione idrica ma soprattutto all’applicazione delle tariffe per uso non agricolo. Inoltre una puntuale ricognizione delle fatture emesse ha permesso il recupero di importanti somme.

Innovazione tecnologica e ICT. L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei processi è un passo obbligato per la PA sia a livello centrale che locale. A partire dal 2016, l’ARIF è impegnata in un’attività di ingegnerizzazione dei processi accelerando la trasformazione digitale e lo sviluppo delle infrastrutture ICT (Information and Communications Technology).

L’ammodernamento delle risorse informative – in conformità alla normativa vigente – avviene soprattutto puntando al “Cloud computing”. Questo per consentire un accesso più agevole alle risorse condivise nell’ottica di migliorare l’efficienza operativa e, nel contempo, ridurre i costi e ottimizzare le perfomance in ambito IT.

Negli ultimi 12 mesi sono stati realizzati i seguenti progetti:

  • Creazione del dominio di rete “Arifpuglia” per la gestione delle identità digitali dei dipendenti e per la virtualizzazione delle postazioni di lavoro.
  • Migrazione Caselle di Posta elettronica ordinaria e certificata e firma digitale aderendo a convenzioni CONSIP
  • Realizzazione del nuovo sito istituzionale (arifpuglia.it), più moderno, funzionale e “responsive”.
  • Utilizzo di piattaforme integrata per macro aree di competenza:
    • Per il Monitoraggio ambientale: Realizzazione della piattaforma integrata per il controllo di gestione dell’attività di monitoraggio e lotta alla Xylella fastidiosa, convogliando i dati in un unico punto di accesso e preservandone l’integrità.
      La piattaforma si compone di:
  • Un’applicazione mobile “AppXylella”: programma per dispositivi mobili per la raccolta e trasmissione dati real time, la geo-localizzazione su mappe online e offline, l’invio di comunicazioni istantanee;
  • Un Portale web: sistema di gestione squadre, dati, comunicazioni per gli operatori coinvolti dal monitoraggio della xylella;
  • Un Sistema cartografico web gis: sistema integrato con il portale web per la gestione su cartografia delle rilevazioni in campo e per l’assegnazione delle maglie
    • Per la dematerializzazione, i servizi online e il controllo di gestione, adozione della piattaforma integrata per:
  • Protocollo informatico
  • Contabilità
  • Fatturazione elettronica
  • Atti amministrativi/Gestione documentale
  • Servizio di conservazione sostitutiva per la gestione documentale.

L’ARIF ha inoltre avviato collaborazione con altri Enti ed istituzioni:

  • Collaborazione con Regione Puglia per il progetto di Rilevazione presenze quale estensione dell’attuale infrastruttura regionale e, più in generale, per il processo di Armonizzazione dei sistemi informativi della Regione Puglia.
  • Partecipazione al progetto sperimentale “5G Bari Matera” del MISE: nella sperimentazione sono coinvolti 52 partner di eccellenza, tra cui 7 centri universitari e di ricerca, 34 grandi imprese e 11 pubbliche amministrazioni. L’ARIF è partner di progetto in scenari di smart agricolture e smart infrastructure per l’acquisizione di dati territoriali finalizzati all’aumento della sicurezza delle infrastrutture, alla riduzione dei tempi di intervento e all’ottimizzazione delle risorse idriche.
  • le prospettive

     

    I risultati ottenuti non risolvono i problemi dell’Arif.  Sussistono ancora problematiche di un certo rilievo relativo, per esempio, al comparto irriguo, mentre va realizzata una complessiva riorganizzazione della struttura che l’adegui alle nuove esigenze, soprattutto con l’immissione di nuove competenze.
    Gli obiettivi che l’Arif si dà a breve e medio termine, compatibilmente con le risorse aggiuntive che la Regione Puglia potrà erogare a proposito, sono principalmente:

    Struttura dell’Agenzia

    • Portare a compimento il processo di stabilizzazione appena avviato;
    • Definire una nuova organizzazione della struttura compatibile con la mission assegnata, puntando sulla valorizzazione delle competenze presenti e al suo potenziamento mediante concorsi pubblici, nei modi e nelle quantità previste dalla legge;
    • Formazione del personale (operario, impiegatizio e tecnico);
    • Continuazione e completamento del sistema di informatizzazione dell’Agenzia in applicazione delle indicazioni di riforma in senso digitale delle Pubbliche Amministrazioni ai fini della trasparenza, correttezza e funzionalità dell’azione amministrativa.

    Azione dell’Agenzia sul territorio

    • Espansione dei compiti che rientrano nella propria mission, sull’intera regione, al fine di caratterizzare sempre più l’Arif come struttura regionale in grado di fornire servizi alla collettività e creare nel contempo nuova occupazione;
    • Sono in fase avanzata diversi contatti con svariati Enti e Comuni pugliesi di tutte le province pugliesi. In base a specifiche convenzioni si potrà intervenire su boschi e terreni attualmente inutilizzati, al fine di garantire una loro corretta gestione.
    • In fase di definizione una Convenzione-quadro tra Arif, Federparchi e Regione Puglia per il supporto operativo dell’Agenzia nella gestione di tutte le Aree protette regionali in base a programmi annuali da definirsi con i singoli Enti.
    • In fase di studio con diversi Enti di ricerca, ci sono ipotesi di collaborazione per la realizzazione di indagini di vario tipo in cui l’Arif impiega la propria struttura operativa.

    Tali iniziative hanno la caratteristica di impiegare al meglio il personale presente e prospettare un aumento dell’occupazione stagionale, gravando in buona parte, come riportato nelle Convenzioni che si andranno a stipulare, principalmente su fondi europei e comunque incidendo il meno possibile sulle casse regionali.

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