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Apre conto in banca con documenti contraffatti ma viene scoperto e arrestato

Apre conto in banca con documenti contraffatti ma viene scoperto e arrestato

È stato rintracciato all’esterno di un istituto bancario in via Duca degli Abruzzi a Nardò dagli agenti di polizia del commissariato locale con documenti contraffatti il 42enne del posto, con precedenti penali. E per Sandro Mirra sono stati nuovi guai.

Tutto è iniziato nella tarda mattinata, quando i poliziotti lo hanno visto, accertandosi che l’uomo si stesse recando presso l’ufficio fidi e finanziamenti. Insospettiti dalla sua presenza, in quanto nullafacente e con reati di truffa, gli agenti lo hanno avvicinato a sorpresa, chiedendogli perché si trovasse nella sede dell’istituto bancario.

Dopo una risposta vaga, veniva accertato dal personale della Banca che il 42enne, poco prima, aveva fatto richiesta d’apertura di un conto corrente presso la banca. Visionando la documentazione presentata dall’uomo, si evinceva che la carta di Identità risultava modificata perché riportava la sua foto sul documento intestato ad altro soggetto.

Pertanto, dopo i precedenti, l’uomo veniva arrestato per possesso di carta di Identità valida per l’espatrio intestata ad altra persona, perché tramite l’utilizzo della stessa modificata, otteneva un’apertura di un conto corrente presso l’istituto bancario e perché al fine di conseguire un ingiusto profitto sostituiva la propria con l’altrui persona.  

Con il Decreto Legge del 18 febbraio 2015, n. 7, il legislatore si è prefissato l’obiettivo di attualizzare le sanzioni penali alle esigenze di contrasto del terrorismo internazionale apportando modifiche all’art. 497 bis c.p. tanto da consentire l’arresto per chi ne viola il precetto.

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