giovedì, Marzo 28, 2024
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Apparecchio per la radiodiagnostica tradizionale è fuori uso da circa un paio di anni.

FUORI USO DA ANNI IL NUOVO APPARECCHIO PER LA RADIODIGNOSTICA TRADIZIONALE PRESSO IL DSS DI CAMPI SALENTINA.

            

ospedale Campi salentina

La scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza da notizie di stampa che il nuovo apparecchio per la radiodiagnostica tradizionale è fuori uso da  circa un paio di anni, con tutte le ripercussioni del caso. Infatti, è bene immaginare, quali possano essere i disagi continui in tutti questi anni che gravano sull’utenza che fa capo al territorio del DSS di Campi Salentina e non solo ed ai pazienti ricoverati presso il Presidio Territoriale di Campi Salentina. Rammentiamo, che il suddetto apparecchio di ultima generazione dotato di sviluppatrice digitale è stato installato da circa 5 anni , funzionando a fasi alterne , con guasti ripetuti e ricorrenti sino a quando la Ditta fornitrice che aveva terminato il periodo di manutenzione ordinaria dell’apparecchiatura non si è piu’ fatta vedere ed a nulla sono valse sino a questo momento le continue richieste di intervento tecnico di riparazione da parte dell’U.O. di Radiologia. 

Ora , ci sembra il caso di intervenire , in quanto non si può andare avanti, con un vecchio apparecchio obsoleto, che non permette un check – up completo del paziente e che non garantisce sull’efficacia del risultato dell’esame radiografico, in quanto lo sviluppo delle radiografie avviene ancora attraverso gli acidi, ormai fuori norma ed inoltre tale apparecchio necessità di più schermate  per determinare il quadro clinico del paziente, con conseguente maggiore esposizione ai raggi X dei pazienti e relativo rischio.

Rammentiamo, che con la riconversione in Presidio Territoriale , furono promessi circa tre anni fa, tra l’altro, un servizio di radiodiagnostica che si rispetti , che doveva offrire (sic..) oltre alla radiologia tradizionale, una TAC  a multi strato , una Risonanza Magnetico Nucleare ed un Mammografo, in considerazione anche delle professionalità mediche presenti, ma  tutto questo al momento è rimasto miseramente solo sulla carta;

Non desideriamo , quindi che ci sia promesso un nuovo libro dei sogni, ma vogliamo fortemente che almeno si metta in funzione perfettamente qualcosa di cui si è in possesso, per rispondere alle richieste del cittadino-utente in un comprensorio di quasi centomila abitanti che possa fare da filtro prima di arrivare se necessario all’ospedalizzazione. Pertanto, alla luce di quanto sopra, chiediamo alle SS.VV.  di adoperarsi con cortese sollecitudine per riportare in funzione la suddetta apparecchiatura fuori uso per rinforzare il territorio con una giusta politica sanitaria.

In attesa di un sollecito riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

  IL SEGRETARIO PROVINCIALE

Francesco Perrone

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