martedì, Marzo 19, 2024
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ANDREA GUIDO VERDE PUBBLICO E MARINE

IL FALLIMENTO SULLE MARINE. GLI INCENDI RICONDUCIBILI A INCURIA E IMMOBILISMO.

Dagli incendi agli abbandoni dei rifiuti, alle discariche e al decoro urbano, le Marine Leccesi rappresentano oggi l’ennesimo fallimento del programma dell’Amministrazione Salvemini – Delli Noci: un altro obiettivo proclamato a gran voce in campagna elettorale e nei primi mesi della consiliatura e che praticamente è andato a farsi benedire. “Lecce è il suo mare”, la tanto osannata manna dal cielo prevista in connubio con l’Ente Regione si è rivelata un flop. Nessuna iniziativa rilevante per la stagione alle porte è stata ancora annunciata e, nel frattempo, rifiuti, discariche, incuria, sabbia e immigrati hanno preso il sopravvento in quasi ogni angolo delle nostre località balneari. Alla faccia della rigenerazione!
I ripetuti incendi, di natura dolosa e non, che stanno devastando ampie porzioni del territorio rivierasco sono indirettamente collegabili all’incuria di questa Amministrazione nei confronti delle aree verdi e, soprattutto, delle aree protette naturalistiche.
La tutela non si attua attraverso la chiusura e l’immobilismo che oggi pervade gli uffici tecnici del Comune. Ma attraverso la continua presenza e l’attività costante. Non ricordo nessuna iniziativa svolta a sostegno del Parco di Rauccio dal momento dell’insediamento della Giunta ad oggi. Questo vuol dire abbandono. E, guarda caso, il famoso immobile demolito per propaganda politica spicciola, avrebbe potuto essere un importante presidio delle istituzioni, anche a deterrenza di gesti malsani, come l’incendio doloso.
Se si vogliono salvaguardare ambiente, natura e paesaggio occorre curare i luoghi e viverli. Sterpaglie e spazzatura abbandonata, unite alla mancanza di un servizio antincendio adeguato, sono ovviamente causa della propagazione di incendi. Per non parlare poi di ciò che succede in presenza di vere e proprie discariche abusive che spesso contemplano materiali pericolosi e altamente tossici. Se aggiungiamo poi la distrazione o l’incapacità di determinati uffici nei confronti degli strumenti di finanziamento regionale come già è avvenuto la scorsa estate e come di recente si è di nuovo verificato in occasione dell’ultimo avviso per la presentazione di domande di finanziamento di interventi per la bonifica di aree inquinate promosso dalla Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche (D.D. 202/2017) appena lo scorso febbraio e ignorato dal Comune, allora il quadro è completo.
FERMATE LE OPERAZIONI DI POTATURA DEL VERDE PUBBLICO, ADESSO!
Lo sanno anche i bambini che questo è il momento delle nidificazioni. Nelle campagne e nelle marine, ma anche nei centri abitati e nelle città, in queste settimane, come ogni anno, enormi frotte di uccelli migratori provenienti dall’Africa sono giunti o stanno giungendo per nidificare nel nostro Paese. E la maggior parte di loro si concentra in aree non troppo lontane dal mare. Proprio come la nostra città.
Il taglio di rami e di interi alberi eseguito in questi giorni è una condanna senza appello per le uova e i piccoli accuditi nei nidi, ovvero un deterrente assoluto per tutti quegli esemplari che stanno arrivando e che nidificherebbero tra gli alberi leccesi se le operazioni non fossero in corso.
La legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma, all’art.21 lettera O e all’art.31, prevede pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi. Dove sono le associazioni zoofile e animaliste in questo momento? Occorre invocare tutti insieme il rispetto delle regole e l’applicazione della legge.
Inoltre va ricordato  che le potature degli alberi e delle siepi andrebbero fatte quando le piante non sono nella loro fase vegetativa cioè in inverno, non da Marzo a Luglio quando sono nel pieno della loro crescita.
Ricordo a Carlo Salvemini che lui è il Sindaco di tutti e quando dico tutti includo tutti gli esseri viventi  che vivono sul nostro territorio. E faccio presente ad Alessandro Delli Noci, assessore competente al verde pubblico, che l’improvvisazione e la superficialità nel gestire determinate materie può generare conseguenze gravi al nostro ambiente e alla nostra fauna.
Andrea Guido
Consigliere Comunale
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