venerdì, Marzo 29, 2024
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ALOPECIA, UN PROBLEMA DIFFUSO TRA UOMINI E DONNE. LA DOTT.SSA CLAUDIA CALABRESE CI SVELA CAUSE E RIMEDI

La caduta e il diradamento dei capelli sono un problema molto diffuso che affligge uomini e donne di tutte le età e dipende da numerosi fattori.

L’alopecia androgenetica maschile e femminile e l’effluvium telogen sono le forme più comuni di alopecia non cicatriziale. Si tratta, purtroppo, di un problema terapeutico non del tutto risolto, ma esistono dei trattamenti per limitarlo e contrastarlo con ottimi risultati.

Le cause dell’alopecia possono essere molteplici e tutte diverse: tra le più frequenti ci sono carenze proteiche, nutrizionali, anemia sideropenica, carenza di oligoelementi, stress psicofisici intensi, traumi, chemioterapia o eccesso di ormoni tiroidei, ipovitaminosi e celiachia.

Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Claudia Calabrese, Medico Chirurgo ed Estetico che effettua degli specifici trattamenti nel suo studio di Brindisi, la quale ci ha spiegato nel dettaglio cosa succede al follicolo e come si può stimolare la crescita del bulbo.

“Questo tipo di alopecia si risolve in un assottigliamento ereditario del capello indotto dagli effetti degli ormoni androgeni sui follicoli dei capelli in uomini e donne geneticamente suscettibili. Il follicolo dei capelli diventa più piccolo, produce capelli più corti e sottili che coprono il cuoio capelluto in maniera insufficiente. Attualmente non sono disponibili terapie definitive per risolvere questo tipo di patologie che interessano circa il 70% degli uomini e il 40% delle donne. L’uomo tipicamente presenta una recessione dell’attaccature delle tempie e una perdita di capelli al vertice mentre la donna ha un diradamento diffuso in tutta la parte alta dello scalpo”, spiega la Dott.ssa Calabrese, illustrando poi le attuali possibilità per contrastare il fenomeno attraverso trattamenti dal risultato garantito. “Le modalità di trattamento attualmente disponibili variano dall’utilizzo di terapie non farmacologiche quali l’uso di integratori negli stadi carenziali di vitamine aminoacidi e oligoelementi essenziali, alle terapie farmacologiche che prevedono, invece, l’utilizzo di Minoxidil, finasteride, estroprogestinici”.

Dottoressa Claudia Calabrese

Ecco come agisce nel dettaglio la terapia: “La terapia prevede l’utilizzo di vari materiali atti tutti al miglioramento del microcircolo e alla nutrizione del bulbo e stimolatori della crescita del bulbo pilifero e l’attivazione del bulbo pilifero ancora attivo. Il tutto verte sulla neoformazione di vasi tramite rilascio di fattori di crescita endoteliali. Il miglioramento dipende molto dal residuo di bulbi ancora attivi”, continua la dottoressa, che presso il suo studio ha curato molteplici casi di alopecia ottenendo risultati notevoli, “Ma dopo il trattamento è garantito un rimpolpamento del fusto pilifero. Si effettuano dieci sedute settimanali, poi si effettua una valutazione per decidere come procedere in base sia al risultato, sia a ciò che il paziente vuole ottenere. Non essendo una patologia dalla quale si guarisce totalmente, è sempre necessario fare dei richiami mensili”.

Lo studio della Dottoressa Claudia Calabrese è in via Ponte Ferroviario 27/a a Brindisi. 
Tel. 347.9726113 – 0831.526633
claudia.calabrese@live.it
 

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