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Acceleratore Top di Gamma al Fazzi

Acceleratore lineare di ultima generazione al “Vito Fazzi”, la spunta Elekta Spa, che fornirà il “Versa”

Alla Asl di Lecce è pervenuta una sola offerta, quella della ditta svedese Elekta Spa di Stoccolma. La californiana Varian Medical Systems di Palo Alto (produttore del True Beam),  che pure aveva manifestato interesse alla fornitura, ha deciso di non partecipare e quindi non ha presentato la sua offerta in busta chiusa, entro le ore 13,30 del 15 dicembre scorso, come previsto dalle procedure di gara.

Intanto con delibera 2261 del 16 dicembre 2014 è stata nominata la commissione che verificherà la conformità delle dichiarazioni della ditta Elekta Spa, allegate alla documentazione. Le verifiche sono affidate all’ingegnere della Asl leccese, C. Negro (componente), alla dottoressa Daniela Russo (componente) del reparto di Radioterapia della stessa Asl e alla dottoressa A. Rita Dell’Anna (presidente), responsabile dell’Area Gestione Patrimonio. Segretaria la dottoressa Eleonora Manfredi, dell’Area Patrimonio.

La commissione effettuerà la verifica della congruità dell’offerta prima dell’apertura dell’unica busta, fissata per  lunedì 22 dicembre alle ore 9.30.

La procedura di gara, iniziata il 22 settembre scorso con un “Avviso volontario per la trasparenza ex ante”, ha dato i suoi frutti. A conti fatti la Asl di Lecce ha messo a segno due bei colpi: si metterà in casa un acceleratore lineare «top di gamma», l’unico in tutto il meridione con quelle caratteristiche; e ha anche risparmiato un bel po’ di soldi, fissando il tetto massimo a 2,7 milioni di euro. Alla Asl di Brindisi hanno acquistato da poco un acceleratore completo, non top di gamma, per 3,100 milioni di euro.

Adesso, se tutto procederà senza «intoppi», la Elekta effettuerà una serie di lavori di adeguamento che «rivoluzioneranno» il reparto di Radioterapia del “Fazzi” e consegnerà, entro il 31 dicembre 2015 un acceleratore lineare di ultima generazione, in grado di curare anche tumori particolari, grazie a dei fasci lamellari ad alta intensità.

Le caratteristiche del nuovo acceleratore sono state elencate nella «procedura negoziata» assegnata al prezzo più basso e prevedono la fornitura di:

un Acceleratore lineare per radioterapia Multi Energy top level con sistema  Igrt (a radiazioni terapeutiche con immagini guidate); Emissione fotonica  a dosi standard elevate; Collimatore multilamellare per qualsiasi tecnica di trattamento compreso la modulazione di intensità e stereotassiche; Sistemi di immagini 2-3-4 D; Immobilizzazione del paziente e sistemi che tengano conto della respirazione; Gestione di sistema Verify per cartella elettronica.

Un indubbio successo (una volta tanto) della sanità pubblica al quale hanno fortemente contribuito la tenacia del direttore generale Valdo Mellone, la caparbietà fino all’ostinazione del signor Massimo Rizzo, il disoccupato di Surbo che ha mobilitato le forze politiche, gli amministratori, le parrocchie e la società civile per far arrivare anche a Lecce la migliore tecnologia, la direzione di Radioterapia che ha indicato con meticolosa precisione le caratteristiche delle apparecchiature, compatibili con quelle esistenti in reparto e la stessa regione Puglia che ha messo a disposizione le risorse, accelerando l’iter amministrativo.

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