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Acceleratore lineare top di gamma al Fazzi

La Asl mette a disposizione 2 milioni e 700mila euro per l’acquisto dell’acceleratore lineare “top di gamma” al “Vito Fazzi

Dopo tanto clamore è in dirittura d’arrivo (salvo complicazioni o ricorsi) l’acceleratore lineare di ultima generazione (Truebeam-Varian o Elekta, i più moderni sul mercato).

Per la fornitura la Asl ha proposto un’indagine di mercato un po’ particolare, ma del tutto legale.

Senza un bando di gara, semplicemente con un “Avviso volontario per la trasparenza ex ante”. Una procedura per accorciare i tempi ed evitare lungaggini tecnico-burocratiche. Come funziona?

Nei mesi scorsi la Asl ha già avviato le trattative con la ditta Elekta Spa di Agrate Brianza, che si è detta disponibile a fornire l’acceleratore con le caratteristiche richieste, al prezzo e condizioni concordate ed evidenziate nell’Avviso volontario.

Con la delibera n. 1555 del 22 settembre scorso, l’azienda sanitaria ha messo a disposizione delle ditte che manifesteranno interesse, la somma di 2 milioni e 700mila euro, iva compresa, per la fornitura, in un unico lotto, di una serie di beni e servizi. Fra cui:

–         un acceleratore lineare per Radioterapia Multy-energy top level, con sistemi Igrt (ad immagini guidate) e Vmat (erogazione di radiazioni in modo dinamico, a volume modulato) comprensivo di tutti gli accessori che lo rendano compatibile con il sistema di acceleratori già in uso alla Radioterapia dell’Oncologico del “Vito Fazzi”;

–         l’istallazione, i lavori e le opere di adeguamento dell’attuale bunker di Radioterapia diretto dal dottore Mario Santantonio; il collaudo; l’interfacciamento e la continuità di funzionamento con gli attuali sistemi informatici in uso; la garanzia e l’assistenza tecnica post vendita “full risk” per 2 anni.

I tecnici della Asl, ingegnere Massimo Marra e lo stesso Santantonio, hanno elencato le caratteristiche tecniche dell’acceleratore, soprattutto stereotassiche e radiochirurgiche. Oltre alla possibilità di archiviare in forma digitale le cartelle cliniche (sistema Record & Verify).

Entro 15 giorni (il prossimo 9 ottobre) le ditte interessate dovranno far pervenire alla Asl le intenzioni di partecipazione alla fornitura.

Se, come si spera, parteciperà la sola ditta Elekta, in 15 giorni si procederà all’affidamento della fornitura. Se invece parteciperà anche l’altra ditta (che in questo caso è svantaggiata perché deve rendere compatibili i sistemi oggi in uso che sono stati installati dalla Elekta), i tempi si allungano perché si procederà con un “bando di gara”.

Attualmente il reparto va avanti con 2 acceleratori ormai datati (uno è del 1995, l’altro del 2000), anche se con i software aggiornati nel 2006 e 2008.

Grazie ai due turni di lavoro introdotti nel 2006, al Fazzi si trattano circa 1000 pazienti l’anno, 200 dei quali con tecniche speciali di alta precisione. Non ci sono liste di attesa perché 500 – 600 pazienti vengono inviati alla clinica Città di Lecce.

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